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Durata dell'immunità umorale anti-SARS-Cov-2

Sanità  pubblica | Redazione DottNet | 26/03/2021 11:37

Le persone arruolate in questo studio siero-epidemiologico longitudinale avevano vissuto a Wuhan per almeno 14 giorni, a partire da inizio dicembre 2019.

Su 9542 individui, appartenenti a 3556 famiglie, selezionati a caso, 532 (5-6%) partecipanti sono risultati positivi alle immunoglobuline contro il SARS-Cov-2, con una sieroprevalenza - aggiustata sulla popolazione totale - del 7% : al primo prelievo (aprile 2020) l’82% circa era asintomatico, il 13% era positivo agli anticorpi IgM, Il 16% alle IgA, il 100% alle IgG e il 40% era positivo al test per gli anticorpi neutralizzanti. La percentuale di individui che in aprile avevano anticorpi neutralizzanti è rimasta stabile nelle due visite successive effettuate a giugno e tra ottobre e dicembre 2020. Tuttavia, i titoli degli anticorpi neutralizzanti erano più bassi negli individui asintomatici rispetto ai casi confermati e ai sintomatici. Sebbene i titoli di IgG siano diminuiti nel tempo, la proporzione di individui che avevano anticorpi IgG non è diminuita sostanzialmente. I risultati fanno pensare che per l’immunità di popolazione è necessaria la vaccinazione di massa, al fine di prevenire la recrudescenza dell'epidemia.

Autori: Zhenyu He, Lili Ren, Juntao Yang et al

Seroprevalence and humoral immune durability of anti-SARS-CoV-2 antibodies in Wuhan, China: a longitudinal, population-level, cross-sectional study

Lancet 2021; 397: 1075–84

DOI: https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)00238-5/fulltext

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Pubblicato il 30/03/2021