Confronto del test salivare con il tampone nasofaringeo

Per valutare l'accuratezza diagnostica della PCR su campioni salivari saliva per il COVID-19, una ricerca dei database MEDLINE e medRxiv è stata condotta nell’agosto 2020 e la meta-analisi finale è stata eseguita nel novembre 2020. L'endpoint primario era la definizione della sensibilità e della specificità. Complessivamente sono stati identificati 16 studi utili per una sintesi quantitativa: 8 studi peer-reviewed e 8 preprints sono stati inclusi nella meta-analisi (5922 pazienti). Vi era una significativa variabilità nella selezione dei pazienti, nel disegno degli studi e nella fase della malattia in cui i pazienti venivano arruolati. Sensibilità e specificità sono state ottenute utilizzando come riferimento la stima della malattia vera e propria: il test di amplificazione della saliva ha mostrato una sensibilità dell'83,2% mentre la specificità era del 99,2%. La PCR del tampone nasofaringeo mostrava una sensibilità dell'84,8% e una specificità del 98,9%. I risultati indicano un’accuratezza diagnostica della saliva simile a quella del tampone nasofaringeo, specialmente in ambito ambulatoriale. Questi risultati suggeriscono di condurre ricerche su larga scala sull'uso di test PCR sulla saliva come alternativa ai tamponi nasofaringei.
Guillaume Butler-Laporte, Alexander Lawandi, Ian Schiller et al
Comparison of Saliva and Nasopharyngeal Swab Nucleic Acid Amplification Testing for Detection of SARS-CoV-2 A Systematic Review and Meta-analysis
JAMA Jan 15 2021
DOI: https://jamanetwork.com/journals/jamainternalmedicine/fullarticle/2775397
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Pubblicato il 29/01/2021