Sicurezza dei vaccini SARS-CoV-

Eventi avversi dovuti a ipersensibilità si sono avuti in pari misura nei gruppi placebo (soluzione salina normale) e del vaccino. Tuttavia, diversi casi di anafilassi associati al vaccino Pfizer mRNA sono stati segnalati in USA dopo la vaccinazione di quasi 2 milioni di operatori sanitari, con un'incidenza di circa 10 volte superiore a quella riportata per tutti i precedenti vaccini (1 su 100.000, contro 1 su 1 milione). È possibile che alcune popolazioni siano a più alto rischio per l’attivazione non-IgE-mediata dei mastociti o per l'attivazione del complemento, ipoteticamente dovute alle componenti lipidica o del polietilenglicole contenuto nel vaccino. Fortunatamente, gli eventi avversi immuno mediati sono rari. Segnali di sicurezza sono quasi inevitabili durante la vaccinazione di milioni di persone, essendo probabile l'osservazione di eventi avversi che non identificabili nelle sperimentazioni cliniche. Inoltre, le popolazioni arruolate negli studi clinici possono non riflettere una predisposizione ad eventi avversi che possono esistere in altre popolazioni. Sono diverse le domande che rimangono aperte. Quali sono i correlati dell’immunità protettiva dopo infezione naturale o a seguito di vaccinazione? Quanto durerà l’immunità? Un'immunità diffusa limiterà la diffusione del virus nella popolazione? Quale componente del vaccino è responsabile delle reazioni allergiche? Alcuni vaccini hanno meno probabilità di provocare reazioni IgE e non-IgE-mediate? E’ perciò necessario sorvegliare attentamente e comprendere i meccanismi degli eventi avversi dei diversi vaccini COVID-19.
Mariana C. Castells, Elizabeth J. Phillips
Titolo: Maintaining Safety with SARS-CoV-2 Vaccines
Rivista: NEJM published December 30, 2020
DOI: https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMra2035343
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Pubblicato il 15/01/2021