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Sieroconversione SARS-CoV-2

Sanità  pubblica | Redazione DottNet | 08/07/2020 11:58

È stata osservata un’elevata prevalenza di sieroconversione subclinica – da negatività a positività anticorpale anti-SARS-Cov-2, in assenza di sintomi – in pazienti e personale che interagivano in un’unità di dialisi pediatrica.

Un solo paziente sintomatico, PCR-positivo, può essere stato la fonte di diffusione, ma altre modalità di trasmissione non possono essere escluse. L’alta prevalenza della sieroconversione subclinica negli operatori sanitari (44%) suggerisce che un maggior numero del previsto di essi può essere positivo per gli anticorpi. Le informazioni sulla sieroprevalenza possono permettere di gestire la cura dei pazienti positivi al SARS-Cov-2 o di quelli sospettati di essere positivi, facendoli assistere da infermieri e medici sieroconvertiti.

Sono necessari studi con follow-up più lungo per definire l’applicabilità di queste osservazioni

Riferimenti Bibliografici

Hains DS, Schwaderer AL, Carroll AE, et al

Asymptomatic Seroconversion of Immunoglobulins to SARS-CoV-2 in a Pediatric Dialysis Unit

JAMA. Published online May 14, 2020

https://doi.org/10.1001/jama.2020.8438

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Pubblicato il 20/5/2020