Il vaccino MPR potrebbe migliorare la protezione contro COVID-19

Sono state identificate sequenze omologhe nelle proteine di fusione del SARS-CoV-2 ed i virus del morbillo e della parotite. Inoltre è stata identificata una sequenza aminoacidica sovrapponibile al 29% tra un macro-dominio (ADP-ribose-1’’-phosphatase) del SARS-CoV-2 e quello del virus della rosolia, compreso il ceppo attenuato contenuto nell’MPR. Per cui è stato ipotizzato un possibile meccanismo protettivo del vaccino MPR nei confronti di COVID-19. Da quanto sinora apparso in diverse pubblicazioni, i meccanismi di protezione aspecifica indotta che i vaccini utilizzati nelle normali pratiche di immunizzazione potrebbero avere sarebbero almeno tre: – a) somiglianza delle proteine di fusione di vaccini virali vivi con quelle del SARS-CoV-2, come qui descritto – b) ‘bystander effect’, T dipendente, esercitato da booster effettuati con alcuni antigeni proteici, come il dTaP (difterite, tetano, pertosse acellulare) – c) stimolazione dell’immunità innata, T indipendente, indotta dal BCG. La vaccinazione con MPR dei soggetti a rischio di COVID-19 merita perciò di essere considerata per studi clinici.
Young A, Neumann B, Mendez R et al
Homologous protein domains in SARS-CoV-2 and measles, mumps and rubella viruses: preliminary evidence that MMR vaccine might provide protection against COVID-19
Preprints from medRxiv and bioRxiv - April 10, 2020
DOI: https://doi.org/10.1101/2020.04.10.20053207
Tieniti aggiornato sull'argomento. Accedi al portale dedicato
Pubblicato il 8/5/2020