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Gli schermi aumentano il disturbo ossessivo compulsivo nei bambini

Psichiatria | Redazione DottNet | 12/12/2022 16:52

Lo dimostra uno studio coordinato dall'Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health

 I bambini che passano troppe ore davanti a uno schermo hanno un rischio più alto di sviluppare il disturbo ossessivo compulsivo. È quanto dimostra uno studio coordinato dall'Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health, che stima un aumento del rischio del 13% per ogni ora al giorno passata a giocare ai videogiochi e dell'11% per ogni ora passata a scorrere video.  "I bambini che trascorrono il tempo eccessivo giocando ai videogiochi riferiscono di sentire il bisogno di giocare sempre di più e di non essere in grado di smettere nonostante ci provino", afferma Jason Nagata, principale autore dello studio.   Anche guardare i video può portare a una visualizzazione compulsiva di contenuti simili. Per questo il team di ricercatori ha voluto vederci più chiaro.   Per indagare l'impatto del tempo passato davanti a uno schermo, i ricercatori hanno preso in esame 9.204 bambini tra i 9 e i 10 anni, chiedendo loro quanto tempo trascorrevano davanti allo schermo e quale tipologia di piattaforme usavano di più. Ne è emerso che la media di ore trascorse davanti allo schermo erano quasi 4 al giorno.   Due anni dopo, i ricercatori hanno chiesto ai tutori dei ragazzi notizie in merito a sintomi e diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo. Il 4,4% del campione aveva sviluppato disturbi di questo tipo; più a rischio erano coloro che passavano più tempo con i videogiochi e i video in streaming.   "Sebbene l'uso degli schermi possa avere importanti benefici in ambiti come l'istruzione e la socializzazione, i genitori dovrebbero essere consapevoli dei potenziali rischi, in particolare per la salute mentale", conclude Nagata

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