Tumore ovaio ricorrente, sì da Fda a un nuovo farmaco

Una nuova arma contro il tumore dell'ovaio ricorrente. Una terapia di mantenimento che per il suo uso non richiede la selezione di pazienti con test o altri biomarker. L'azienda biofarmaceutica americana Tesaro ha annunciato che la Food and Drug Administration (Fda) ha approvato niraparib, un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (Parp) per il trattamento di mantenimento in donne con carcinoma ovarico epiteliale ricorrente, delle tube di falloppio o peritoneale primario con risposta completa o parziale alla chemioterapia a base di platino.
Niraparib è il primo inibitore di Parp ad essere approvato dall'Fda che non richieda test della mutazione Brca o su altri biomarcatori e ha dimostrato un aumento clinicamente significativo della sopravvivenza libera da avanzamento del tumore nelle donne con carcinoma ovarico ricorrente, in un trial clinico prospettico randomizzato di fase 3. Si tratta di un farmaco ad uso orale, da somministrare in monodose giornaliera, per il trattamento di mantenimento.
"Siamo fieri di mettere a disposizione delle donne con carcinoma ovarico questo nuovo farmaco", evidenzia Mary Lynne Hedley, Presidente e Chief Operating Officer di Tesaro. "Siamo in prima linea nel sostegno delle donne che affrontano in maniera coraggiosa il carcinoma ovarico, tumore raro ma tra i più letali - aggiunge Roberto Florenzano, vice presidente e amministratore delegato di Tesaro Italia - abbiamo stabilito sei mesi fa la nostra presenza in Italia. L'obiettivo è dare ai pazienti la possibilità di avere accesso ai farmaci il prima possibile". L'azienda prevede che niraparib sarà disponibile negli Usa per la fine di aprile. L'autorizzazione per l'immissione in commercio è al momento anche in fase di esame da parte dell'Ema (European Medicines Agency).
fonte: ansa